Angelica è un film del 1964 diretto da Bernard Borderie.
Trama[]
Nella Francia di Luigi XIV, Angelica, figlia di un nobile decaduto, è costretta a sposare il ricco ma zoppo e sfigurato Jeoffrey de Peyrac, conte di Tolosa. Un po' alla volta, Peyrac riesce a conquistare l'affetto della fanciulla grazie alle qualità del suo animo, sensibile e generoso, raffinato e fiero.
Processato con l'accusa di stregoneria Jeoffrey viene condannato a morte sul rogo. Angelica, nel tentativo di salvarlo, si rivolge agli uomini della Corte dei Miracoli il cui capo Calambradeine altri non è che il suo primo amore, Nicola.
Angelica non riuscirà a salvare la vita al marito e braccata dagli uomini del re è costretta a rifugiarsi alla Corte dei Miracoli.
Tratto dal romanzo Angelica, la marchesa degli Angeli di Anne e Serge Golon è il primo di una serie di cinque film di grande successo.
Pur con tutti i loro difetti, le cinque pellicole rappresentarono una delle due "serie" cinematografiche (l'altra è quella dei 007 con Sean Connery) più popolari e conosciute degli interi anni '60.
Inizialmente i produttori volevano Brigitte Bardot per il ruolo di Angelica, ma l'attrice rifiutò la parte. Fu poi il turno di Annette Stroyberg, scartata perchè poco nota, Catherine Deneuve, giudicata poco adatta a causa della sua carnagione eccessivamente pallida e Jane Fonda, scartata per via del suo accento americano. Venne presa in considerazione anche Virna Lisi, che però all'epoca era impegnata ad Hollywood. L'unica candidata rimasta era Marina Vlady, che però aveva alle spalle lo scandalo suscitato dal primo film italiano di Marco Ferreri, L'ape regina. Alla fine la produzione diede il ruolo alla quasi sconosciuta attrice francese Michèle Mercier.
Curiosità[]
Anne Golon ha sempre considerato l'Angelica cinematografica come un vero e proprio tradimento rispetto al personaggio da lei creato Disse « Quella non è la mia Angelica, è semmai l'Angelica di Michèle Mercier. » Insieme al marito, quando questi era ancora in vita, provò anche a querelare i produttori, ma senza esito alcuno. Come ricorda Anne in una intervista: « Andai sul set 2 volte. Nessuno volle parlare con me. Agli occhi degli sceneggiatori Angelica non era una donna per bene e voleva avere ogni uomo che incontrava. Fui fortunata ad ottenere che venissero fatti dei cambiamenti nelle scene del primo film, ma non negli altri quattro. In seguito parlai a Michèle Mercier per la prima e unica volta nella mia vita. Le predissi che il ruolo sarebbe rimasto a lei per sempre. Lei mi rispose apertamente e sembrò vergognarsi del ruolo, dicendomi che aveva subito pressioni affinché lo accettasse... »
Alcune delle locations utilizzate sono: il Castello di Tanlay, sito a Tanlay, nel dipartimento di Yonne (Borgogna, Francia) che nel primo Angelica simula la residenza dei Monteloup. Gli interni delle cinque pellicole, infine, sono stati realizzati negli Studi di Boulogne (Parigi) e in quelli italiani di Cinecittà (Roma).
La scena in cui viene ripulita dalla sabbia la statua, situata nel parco della residenza dei Peyrac, venne considerata, per l'epoca, scandalosa.
Critica[]
La critica, nei confronti dei film di Angelica, non è sempre stata clemente. A dire il vero si può dire che si sia spaccata a metà: una parte dei critici ha elogiato i film, un'altra parte ne ha messo in evidenza imperfezioni e dato valutazioni meno positive.
Differenze col romanzo[]
- Nel film manca tutta la parte riguardante l'infanzia di Angelica.
- Nel libro Angelica e Joeffrey partecipano al matrimonio del Re Sole, nel film questo non accade.
Sequel[]
- Angelica alla corte del re (Merveilleuse Angélique) (1965)
- La meravigliosa Angelica (Angélique et le roy) (1965)
- L'indomabile Angelica (Indomptable Angélique) (1967)
- Angelica e il gran sultano (Angélique et le sultan) (1968)