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Psyco

Una scena del film
Titolo originale: Psycho
Lingua originale: Inglese
Paese: {{{paese}}}
Anno: {{{annouscita}}}
Durata: 109 min
Colore: Bianco e nero
Audio: Sonoro
Rapporto: 1,85 : 1
Genere: {{{genere}}}
Regia: {{{regista}}}
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Sceneggiatura: {{{sceneggiatore}}}
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Produttore 3D: {{{3Dproduttore}}}
Casa di produzione: Shamley Productions
Distribuzione (Italia): Paramount Pictures‏
Storyboard: {{{storyboard}}}
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Animatori: {{{animatore}}}
Interpreti e personaggi
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Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film


Psyco è un film del 1960, diretto da Alfred Hitchcock.

Trama

Phoenix, Arizona: Marion Crane fugge in auto con 40.000 dollari che ha sottratto alla società immobiliare per la quale lavora come segretaria. Dopo aver viaggiato per un giorno e mezzo, si ferma a pernottare in un motel gestito da Norman Bates, uno strano giovane che vive con la madre oppressiva e autoritaria. Mentre sta facendo la doccia, Marion viene uccisa a coltellate da quella che sembra essere la madre di Norman.

Preoccupata per la scomparsa di Marion, la sorella Lila si reca da Sam, l'amante di Marion, ma il giovane, ignaro anche del fatto che avesse rubato i soldi, non ha idea di dove possa essere la ragazza. Interviene a questo punto il detective privato Milton Arbogast, incaricato dalla società immobiliare di investigare sulla scomparsa dei soldi e di Marion. Il detective, dopo molte ricerche presso i vari motel della zona, trova il Bates Motel e scopre che Marion vi ha passato la notte. Dopo aver avvertito Lila e Sam della scoperta, torna al motel per parlare con la madre di Norman, ma proprio dopo essere entrato in casa Bates, viene ucciso dalla stessa donna che aveva assassinato Marion.

Lila e Sam, non avendo più notizie del detective, si recano a loro volta presso il motel. Con un sotterfugio, Lila riesce ad entrare in casa Bates, dove scopre il cadavere mummificato di una donna. In quel momento una persona, che sembra la madre di Norman, cerca di assalirla, ma Sam giunge in tempo e ferma il vero autore dei delitti: Norman.

Il giovane viene arrestato e in seguito verrà deportato in un manicomio. Uno psichiatra ne spiega infine il comportamento psicotico: è stato lui ad uccidere la madre e l'amante anni prima, dopo averla scoperta insieme a quest'ultimo, avvelenandoli entrambi. Per compensare la perdita della madre, a cui era profondamente legato, e per lenire i sensi di colpa, ne conservava il cadavere mummificato nella camera, e ne assunse la personalità, arrivando ad uccidere le donne (altre due, oltre a Marion) verso cui si sentiva attratto, perché "posseduto" dalla gelosia materna.

Produzione

Psyco è tratto dal romanzo Psycho di Robert Bloch il quale era ispirato alla figura dell'assassino del Wisconsin Ed Gein.[1]

Fu Peggy Robertson, un assistente di produzione a mostrare ad Alfred Hitchcock il romanzo di Bloch. Il regista acquistò poi i diritti per $9,500.[2] He reportedly ordered Robertson to buy up copies to keep the novel's surprises for the film.[3]

I produttori della Paramount non volevano produrre il film e si rifiutarono to provide il budget che Hitchcock aveva da loro ricevuto per i film precedenti prodotti dallo studio.[4] Il regista decise così di dirigere Psyco velocemente e con una spesa irrisoria, come se fosse stato un'episodio della sua serie televisiva Alfred Hitchcock Presenta. Hitchcock finanziò la realizzazione del film con la sua Shamley Productions e lo girò negli Universal Studios con la stessa troupe televisiva che aveva lavorato per lui nella serie televisiva.[4][5]

Riprese

Il film, una produzione indipendente di Hitchcock, venen girato agli Revue Studios.

Colonna sonora

Le tracce della colonna sonora sono:

  • Prelude; The City; Marion and Sam; Temptation - 6:15
  • Flight; The Patrol Car; The Car Lot; The Package; The Rainstorm - 7:21
  • Hotel Room; The Window; The Parlour; The Madhouse; The Peephole - 8:52
  • The Bathroom; The Murder; The Body; The Office; The Curtain; The Water; The Car; The Swamp - 6:58
  • The Search; The Shadow; Phone Booth; The Porch; The Stairs; The Knife - 5:41
  • The Search; The First Floor; Cabin 10; Cabin 1 - 6:18
  • The Hill; The Bedroom; The Toys; The Cellar; Discovery; Finale - 5:00

Cameo di Hitchcock

Hitchcock]], con in testa un cappello texano, fa la sua breve e consueta apparizione sul marciapiede davanti alla società dove lavora Marion.[6]

Le differenze col romanzo

Psycho book

Il romanzo di Robert Bloch da cui è tratto il film.

Il film si discosta per alcuni versi dal libro; le maggiori differenze sono:

  • La segretaria Marion Crane nel libro si chiama Mary Crane.
  • Nel film Marion durante la fuga cambia auto una volta sola mentre nel libro due volte.
  • Nel film Marion nel registro del motel si firma come Marie Samuels mentre nel libro come Jane Wilson.
  • Nel film la vicenda prende luogo in Arizona mentre nel libro in Texas.
  • Nel film Norman Bates e Marion cenano nel retro dell'ufficio mentre nel libro cenano nel salottino sul retro del motel, accanto all'ufficio di Norman.
  • Nel film quando arriva Arbogast al motel non ci sono clienti, mentre nel libro c'è una coppia.
  • Nel film Lila prova che Marion è stata al motel trovando una carta con scritto 40.000$ nel WC mentre nel libro con un orecchino insanguinato della sorella.
  • Nel film la somma rubata da Marion ammonta a 40.000$, mentre nel libro la somma rubata da Mary è di 400.000$.
  • Nel film Sam e Lila al motel ricevono la camera 10, mentre nel libro la camera 6; inoltre, mentre nel film la stanza attigua all'ufficio è la numero 1, nel libro è la numero 6.
  • Nel libro Norman Bates origlia Sam e Lila che parlano riguardo alla sorella.
  • Nel film Norman Bates è scisso nella personalità di sé stesso e in quella di sua madre, mentre nel libro vi è anche quella di Norman bambino.
  • Nel libro Norman è un uomo di mezza età, tozzo e bevitore, mentre nel film è un ragazzo alto e apparentemente fragile.
  • Il libro è molto più violento rispetto al film: Mary Crane viene decapitata nella doccia e Arbogast sgozzato con un rasoio. Nel film vengono entrambi solamente accoltellati.

Curiosità

Psycho poster

La locandina originale di Psyco.

  • Il film venne girato negli Universal Studios di Hollywood dalla fine di novembre del 1959 fino al 1 febbraio del 1960.
  • Durante le riprese dell'arrivo di Marion Crane al Motel Bates, in cui la sceneggiatura aveva previsto un forte temporale (simulato), Hitchcock]] si accorse che sullo sfondo si intravedeva la Luna. Alcuni degli attrezzisti dovettero coprirla con delle pertiche e dei drappi neri seguendone lo spostamento nel cielo.
  • Furono apportate molte modifiche alla scena in cui Marion Crane appare già morta sul bordo della vasca da bagno col viso sul pavimento, perché durante le anteprime, quindi a pellicola quasi ultimata, la moglie di Hitchcock, Alma Reville, fu l'unica ad accorgersi che si poteva vedere l'attrice Janet Leigh respirare.
  • Durante le riprese, il film aveva il titolo provvisorio di Production 9401 o Wimpy, in omaggio al cameraman della seconda unità Rex Wimpy.
  • Il titolo italiano del film non è uguale a quello originale: non sono noti i motivi per cui i distributori italiani hanno mantenuto la Y, ma eliminato la H.
  • Il film fu girato con un budget di 800.000 dollari e ne incassò 40 milioni.
  • Hitchcock decise di girare il film in bianco e nero per restare in un budget sotto un milione di dollari.[7] Un altra motivazione fu perché il regista pensava che a colori le scene di sangue sarebbero risultate troppo forti.
  • Il sangue che scorre nella doccia era cioccolato fuso.
  • La celeberrima scena della doccia è la più famosa del film e fra le più note della storia del cinema: basata su uno storyboard di Saul Bass, la scena dura solo 45 secondi, ma occorsero sette giorni di lavorazione, 72 posizioni della macchina da presa ed una controfigura per Janet Leigh. L'accoltellamento dura 22 secondi per un totale di 35 inquadrature, ed in nessuna di queste si può vedere il coltello affondare nel corpo di Marion; è il montaggio serrato che fa supporre allo spettatore quello che non si vede. Inizialmente Hitchcock voleva che la scena della doccia non fosse accompagnata da commento musicale, ma Bernard Herrmann gli fece cambiare subito idea dopo avergli fatto ascoltare una sua composizione.
  • Il suono del coltello che penetra il corpo di Marion fu ottenuto accoltellando un melone.
  • Hitchcock decise di strutturare il film facendo uccidere la protagonista Marion a un terzo dall'inizio, cosa che non capitava normalmente nel cinema classico, ma che rese l'assassinio della donna ancora più sorprendente e inaspettato. È per questo motivo che il regista insistette per vietare l'ingresso in sala al pubblico e ai critici dopo l'inizio del film, cosicché lo spettatore si concentrasse sull'importanza del denaro sottratto (in realtà un MacGuffin) e per rendere più forte la scena dell'assassinio, affinché costituisse una sorpresa assoluta.
  • Per il ruolo di Marion Crane furono considerate anche Eva Marie Saint, Piper Laurie, Marta Hyer, Hope Lange, Shirley Jones e Lana Turner.
  • Janet Leigh fu pagata solamente $25.000[8] mentre Anthony Perkins $40.000.[9]
  • Fra le varie soluzioni promozionali per il film, venne girato un trailer molto lungo in cui Hitchcock "faceva fare" agli spettatori un tour del motel e della casa. Alla fine il regista apriva la tendina di una doccia e si assisteva al primo piano di una donna che urlava. L'attrice nella doccia non era Janet Leigh ma Vera Miles, che nel film avrà il ruolo di Lila Crane.
  • Hitchcock, con in testa un cappello texano, fa la sua breve e consueta apparizione sul marciapiede davanti alla società dove lavora Marion.
  • Durante le riprese il regista si ammalò e non potè lavorare per un po', la crew riprese la scena di Arbogast che sale le scale per andare a parlare con la madre di Norman. Quando Hitchcock vide il girato si complimentò con la crew ma disse che la scena andava rifatta perché sembrava che Arbogast salisse le scale per commettere un omicidio. Il regista rigirò la scena.
  • Vera Miles indossava una parrucca nel film dal momento che si era dovuta rasare a zero per recitare in Jovanka e le altre (1959).
  • Hitchcock intendeva inizialmente aprire il film con una ripresa dall'elicottero particolarmente lunga (4 miglia), in un modo simile a quello che si può vedere all'inizio del film L'infernale Quinlan (1958). La prima scena in motel fra Norman e Marion assomiglia ad un'altra scena del film di Welles con protagonista la stessa Leigh.
  • Il quadro che Norman toglie dal muro per spiare Marion è un noto dipinto che ritrae uno stupro.
  • Dopo che il film arrivò nelle sale, Hitchcock ricevette la lettera di protesta di un padre che denunciava il fatto che la figlia non voleva più farsi il bagno nella vasca dopo aver visto I diabolici (1954), ed ora si rifiutava pure di fare la doccia a causa del suo film. Hitchcock lapidario gli rispose: « La mandi al lavaggio a secco. »
  • Parte della casa fu costruita cannibalizzando altri set, inclusa la torre della casa del film Harvey (1950). La costruzione della casa costò 15000 dollari.
  • La lingerie di Marion Crane non era fatta su misura, ma fu acquistata in un qualsiasi negozio di intimo. Hitchcock voleva che le spettatrici potessero identificare il modello la qual cosa avrebbe dato un tocco in più di realismo.
  • La prima scena ad essere filmata fu quella del poliziotto che sveglia Marion sulla strada.
  • Quando il primo giorno di lavoro la crew si incontrò sul set, dovette giurare (alzando la mano destra) che non avrebbe raccontato in giro la storia del film. In più il regista non rivelò il finale finché non fu necessario filmarlo.
  • Per fare in modo che la gente non entrasse al cinema in ritardo e guardasse il film dall'inizio, i produttori crearono un disco da far sentire nel foyer del cinema. L'abum raccoglieva delle canzoni occasionalmente interrotte da una voce che diceva « 10 minuti all'inizio di Psycho », « 5 minuti all'inizio di Psycho », ...
  • Questo fu l'ultimo film di Hitchcock per la Paramount.
  • Alfred Hitchcock ricevette parecchie lettere dagli oftalmologi che notarono come le pupille di Janet Leigh fossero contratte dopo la morte nel primissimo piano sul pavimento del bagno. Le pupille di un cadavere come noto sono dilatate. Suggerirono al regista di usare delle gocce di belladonna per ottenere l'effetto (occhio morto) di rilassamento pupillare, cosa che il regista fece nei suoi successivi film.
  • Hitchcock testò il fear level legato al cadavere della madre piazzandolo nel camerino di Janet Leigh ed ascoltando quanto fosse forte l'urlo cacciato dalla donna quando l'avresse scoperto.
  • Il regista fu così soddisfatto dello score musicale che raddoppiò il compenso a Bernard Herrmann (34.501 $). Hitchcock disse che il 33% dell'effetto di Psycho era dovuto alla musica.
  • L'MPAA ebbe da dire sul termine "travestito" per descrivere Norman Bates ed insistette perché lo sceneggiatore portasse delle prove che quello era un termine scientifico. Pensavano che Joseph Stefano stesse cercando di infilare nel film un termine volgare con finalità d'expolitation.
  • Durante le riprese Hitchcock usava una sedia di vimini con scritto dietro "Signora Bates". Questo aggiungeva mistero sul chi avrebbe interpretato il ruolo della vecchia mamma di Norman.
  • Psyco fu il primo film in cui si poté vedere un Wc di cui viene azionato lo scarico.
  • Casa Bates compare nell'episodio "La casa delle tenebre" de La signora in giallo, con un omicidio simile a quello del film.[10]
  • Nell'episodio "Un gorilla a Los Angeles" del telefilm Supercar, , sono presenti alcuni riferimenti al film, tra cui la stessa casa Bates.[11]
  • Norman Bates è un appassionato impagliatore di uccelli. Alcuni di questi fanno subito pensare ai minacciosi volatili del film Gli uccelli, sempre di Hitchcock. Poiché Gli uccelli uscì tre anni dopo Psyco, Hitchcock potrebbe aver già avuto in mente di realizzare questo film.
  • Nell'inquadratura finale, quella che ritrae Norman Bates sorridente, si può notare la sovrapposizione sul suo volto di una figura simile al teschio della madre: questo fu uno dei primi messaggi subliminali inseriti in un film per aumentare il senso di orrore trasmesso dal personaggio.
  • Nel 1992 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
  • Nel videogioco Silent Hill è presente il Motel Norman un ovvio riferimento al Motel Bates.
  • La sigla iniziale di Psyco in Italia è stata utilizzata come sigla per il programma Quarto grado.
  • È un film muto al cinquanta per cento: ha due o tre bobine senza alcun dialogo.
  • Un albergo chiamato "Bates Motel" fa una comparsa nell'episodio "Smith Manolesta" della serie tv American Dad!.

Sequel e remake

Bates Motel

Il set di Psyco negli Universal Studios a Hollywood, California.

Dato il grande successo del film, ne sono stati realizzati tre sequel:

  • Psycho II (Psycho II) (1983)
  • Psycho III (Psycho II) (1986)
  • Psycho IV (Psycho IV: The Beginning) (1990) Film TV

In tutti i tre film il ruolo Norman Bates è stato interpretato da Anthony Perkins, il quale ha anche diretto il terzo film della serie. Vera Miles riprese il ruolo di Lila Crane in Psycho II.[12] I tre sequels sono stati considerati di gran lunga inferiori al film originale.[13][14]

Nel 1987 venne realizzato il film televisivo Il motel della paura (Bates Motel), concepito come spin-off televisivo di Psyco e che sarebbe dovuto essere l'episodio pilota per una serie televisiva mai realizzata. Anthony Perkins declinò l'invito a comparire nel film, così il ruolo di Norman Bates venne affidato a Kurt Paul.

Nel 1998 il regista Gus Van Sant ha diretto un remake del film di Hitchcock intitolato Psycho.

Locandina

Psyco

La locandina del film


Note

questa pagina è stata revisionata l'ultima volta il giorno 28-10-2021
  1. Rebello, 1990, pag 7–14 }}
  2. Leigh, p. 6
  3. Rebello, 1990, pag 19–20}}
  4. 4,0 4,1 Rebello, 1990, pag 23}}
  5. Leigh, pp. 96–97
  6. Trivia. IMDb.com. URL consultato in data 19 luglio 2011.
  7. Rothenberg, Robert S.. «Getting Hitched — Alfred Hitchcock films released on digital video disks.», USA Today (Society for the Advancement of Education).. URL consultato in data 2007-03-13.
  8. Truffaut, 1967
  9. Leigh, pp. 12–13
  10. Movie connections for "La signora in giallo" Incident in Lot #7 (1992). IMDb.com. URL consultato in data 19 luglio 2011.
  11. Movie connections for "Supercar" Halloween Knight (1984). IMDb.com. URL consultato in data 19 luglio 2011.
  12. Leigh, p. 113
  13. Ebert, Roger Psycho III. Roger Ebert' Movie Home Companion. Kansas City: Andrews and McMeel, 1991
  14. «Psycho III». Variety, 1986-01-01. URL consultato in data 2006-11-26.


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